antica cittadella
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L'arresto dei carabinieri
L'arresto dei carabinieri

REGIONALE (Lu.Sf.) - Era il 6 Agosto di oltre un anno fa quando Alessandro Marasco, latitante 35enne di Marano, era riuscito a sfuggire al vasto blitz anti-camorra condotto dai Carabinieri della Compagnia di Marano di Napoli. Il provvedimento di cattura era stato emesso dal Tribunale di Napoli, Sezione Riesame, in seguito all'appello proposto dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) partenopea e vedeva coinvolte 32 persone. 

 

Latitante di camorra arrestato dopo 14 mesi: si trovava al bar a chiacchierare

L'organizzazione criminale, considerata attigua al potente Clan Orlando-Polverino-Nuvoletta, operava attivamente nell’area Nord della Provincia di Napoli, gestendo lo spaccio di droga e retribuendo gli affiliati con le cosiddette “mesate” per l’attività svolta nelle singole piazze.

 

Alessandro Marasco, legato al clan Orlando-Polverino-Nuvoletta, è stato rintracciato e bloccato dai carabinieri

Da quel giorno di Agosto 2024, Marasco aveva fatto perdere le proprie tracce, finendo tuttavia nell’orbita delle indagini dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna. Gli investigatori dell’Arma, coordinati dalla DDA di Napoli, hanno condotto ininterrotte indagini volte al rintraccio del 35enne. Dagli accertamenti è emerso un quadro complesso: l’uomo aveva trascorso gran parte della sua latitanza in un luogo non precisato della Spagna. In terra iberica era a sua volta ricercato per un provvedimento di custodia cautelare emesso dal Tribunale di Marbella per associazione finalizzata alla commissione di reati contro il patrimonio.

 

La svolta nelle indagini: sorpreso davanti a un bar a Qualiano mentre chiacchierava con alcune persone

La svolta decisiva è arrivata ieri mattina. Il cerchio si è chiuso a Qualiano. I Carabinieri del Nucleo Investigativo sono riusciti a rintracciare e ad arrestare Marasco mentre si trovava in Via Di Vittorio. L’uomo era appena sceso da un’automobile ed è stato sorpreso mentre era fermo davanti a un bar, intento a chiacchierare con alcune persone. L'intervento delle Forze dell'Ordine è stato rapido ed efficace e il 35enne non ha opposto resistenza.

 

I carabinieri gli sequestrano telefono criptato e schede telefoniche straniere, utilizzato dalla criminalità organizzata per comunicazioni riservate

Immediatamente perquisito, Marasco è stato trovato in possesso di alcune schede telefoniche straniere e, soprattutto, di uno smartphone CRIPTATO, un dispositivo spesso utilizzato dalla criminalità organizzata per comunicazioni riservate. Il telefono sarà sottoposto ai dovuti accertamenti investigativi. Trasferito in carcere, l’uomo è ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per rispondere delle accuse pendenti in Italia e per l'estradizione in Spagna.