La vittima Fabio Buoninsegni
La vittima Fabio Buoninsegni

CASERTA - Non ce l'ha fatta Fabio Buoninsegni, 22enne arbitro di calcio vittima di un incidente stradale avvenuto sabato scorso mentre tornava a casa dopo aver arbitrato una partita di Prima Categoria disputata allo stadio Piedimonte di Nocera Inferiore (Salerno). Buoninsegni stava rientrando a Quarto, comune flegreo della provincia di Napoli dove risiedeva, quando è rimasto coinvolto nel grave incidente stradale. Trasportato in gravissime condizioni all'ospedale di Caserta, è deceduto oggi. 

La dichiarazione

"L'Associazione italiana Arbitri è in lutto per la scomparsa di Fabio Buoninsegni della Sezione di Napoli", si legge in un post pubblicato dall'Aia su Facebook. "Tutta l'Aia, con il presidente Carlo Pacifici, il vice Alberto Zaroli, il Comitato nazionale, il presidente del Cra Campania Stefano Pagano, il presidente della Sezione di Napoli Fabio Maresca e tutti i 32mila arbitri italiani si uniscono al dolore e si stringono attorno alla famiglia di Fabio".

La nota dei colleghi romani

“La terribile notizia della scomparsa, a soli 22 anni, di Fabio – si legge sulla pagina Facebook dell’Associazione Italiana Arbitri di Roma - colpisce direttamente anche la nostra Sezione. Abbiamo avuto il piacere e l’onore di conoscere il compianto Fabio Buoninsegni della sezione di Napoli proprio nei nostri poli di allenamento in cui Fabio si è subito distinto per tenacia e spirito di aggregazione. 

Ammutoliti di fronte ad una tragedia così grande, ci uniamo al dolore della famiglia Buoninsegni e degli amici di @aianapoli @cra_campania, affidando il ricordo di Fabio alle parole di alcuni nostri arbitri che si allenavano con lui:

“Fabio, pur essendo di Napoli si allenava con noi, a Roma, già da tempo. Era un ragazzo sorridente, estremamente tranquillo, oramai era diventato parte del gruppo. Gli avevo fatto più volte la battuta di cambiare sezione e venire a Roma 1, ma era legato alla Campania e ci tornava ogni weekend pur di arbitrare nella sua terra. 

Morire dopo una partita, dopo un momento felice, è una cosa terribile. Ciao Fabio.”