antica cittadella
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ORTA DI ATELLA (Lucia Sforza)- Paura e inganno hanno colpito il centro storico di Orta di Atella, in zona San Massimo, dove una coppia di anziani coniugi è caduta vittima di un raggiro telefonico studiato a tavolino. La truffa, che segue il copione ormai purtroppo noto del “finto avvocato” e del “carabiniere compiacente”, ha sfruttato la paura più grande di ogni genitore. Tutto è iniziato con una telefonata improvvisa: una voce maschile, dall’altra parte della cornetta, ha comunicato alla donna che il figlio, lontano da casa per lavoro, aveva avuto un grave incidente stradale con feriti e rischiava seri guai giudiziari. Per "risolvere tutto", era necessario un pagamento immediato.


La consegna di soldi e gioielli


In preda all'ansia e al panico, la signora e il marito non hanno avuto la lucidità di mettere in dubbio la storia. Pochi minuti dopo la telefonata, un uomo vestito di scuro e in sella a uno scooter si è fermato davanti al loro portone. Presentandosi come un militare dell'Arma, l'uomo ha ritirato il sacchetto preparato dagli anziani. In quel sacchetto sono finiti circa 600 euro in contanti e diversi monili d'oro custoditi gelosamente in casa. L'intera operazione si è svolta in pochi, concitati minuti, lasciando le vittime senza il tempo di realizzare l'inganno.


L'indagine dei Carabinieri e il sospetto di un "basista"


Quando la coppia ha capito di essere stata raggirata, era ormai troppo tardi. Con l'aiuto dei familiari, le vittime hanno denunciato l'accaduto ai carabinieri della locale stazione, che hanno immediatamente avviato le indagini. Gli investigatori ipotizzano che i truffatori abbiano agito con la collaborazione di un "basista locale", qualcuno a conoscenza delle abitudini delle famiglie del quartiere. Le informazioni mirate avrebbero permesso di colpire la vittima giusta al momento giusto.


Un quartiere sotto choc


L'episodio ha scosso profondamente la comunità di San Massimo. Il colpo, così vile e costruito sfruttando le paure e l’amore dei genitori per i propri figli, ha lasciato un senso di sgomento e insicurezza. La denuncia, seppur tardiva, è un passo fondamentale affinché le indagini portino all'identificazione dei responsabili e affinché si possa far luce su una pratica criminale che continua a fare vittime in tutta Italia.