Maxi sequestro al padre del ras dello spaccio: beni per oltre 700mila euro tra aziende e auto
Sigilli a quote in 27 società e a due auto di Francesco Corvino, 81 anni, padre di “Culacchiotto”. Operazione della Guardia di Finanza di Capua.

CASAL DI PRINCIPE/CASERTA(Lucia Sforza) – La Guardia di Finanza di Capua ha eseguito un maxi sequestro da oltre 700mila euro nei confronti di Francesco Corvino, 81 anni, padre di Antonio Corvino, detto “Culacchiotto”, figura di spicco del traffico di droga in Terra di Lavoro.
Il provvedimento, disposto dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, rientra nelle misure di sequestro finalizzate alla confisca per equivalente.
Quote in 27 aziende
Il sequestro riguarda 714.895 euro complessivi sotto forma di quote societarie in 27 imprese distribuite tra le province di Caserta, Napoli, Avellino, Benevento, Latina e Roma.
I settori coinvolti spaziano dall’immobiliare all’alimentare, dall’edilizia alla ristorazione. Tra le società finite sotto sequestro figurano anche “Campania Food”, “Miami Food”, “Europa Carni”, “Oro Creativo”, “Italcarni” e “Meat Sud”, con partecipazioni che vanno da poche centinaia a centomila euro.
Sequestrate anche due auto
Oltre alle quote aziendali, i finanzieri hanno messo i sigilli anche a due autovetture riconducibili all’81enne, originario di Casal di Principe ma residente da anni a Caserta.
Il profilo di Francesco Corvino
Corvino ha già una condanna alle spalle per reati legati agli stupefacenti, ma secondo le ipotesi investigative negli ultimi anni avrebbe avviato attività illecite di diversa natura.
La strategia contro i patrimoni criminali
L’operazione conferma la linea dura della magistratura e delle forze dell’ordine: colpire i patrimoni ritenuti frutto di attività criminali per indebolire il potere economico dei clan e dei loro affiliati.