antica cittadella
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Le immagini della rapina
Le immagini della rapina

MACERATA CAMPANIA (Lucia Sforza)- Una svolta giudiziaria si è aperta nel caso della violenta rapina aggravata ai danni del noto dermatologo e medico Luigi Nacca e di sua moglie, avvenuta a Macerata Campania

 

Rapina choc al medico: i fratelli Albanesi arrestati si dichiarano estranei

I fratelli albanesi Samir Cami (32 anni) ed Ergen Cami (35 anni), arrestati nei giorni scorsi tra Parete e Caserta, hanno respinto ogni accusa con fermezza. «Non siamo stati noi, c’è stato un errore di persona»: è questa, in sintesi, la linea difensiva che i due fratelli hanno sostenuto durante l'interrogatorio di garanzia.

 

I due fratelli accusati della rapina violenta ai danni del dermatologo Luigi Nacca di Macerata Campania, negano l'accusa ma il GIP convalida il carcere

L’episodio di cronaca, che aveva destato grande allarme nel Casertano, risale alla notte tra il 27 e il 28 novembre di due anni fa (2023). Secondo la ricostruzione degli investigatori, due uomini armati e con il volto parzialmente coperto fecero irruzione nell’abitazione della coppia. I coniugi furono sorpresi nel sonno e immediatamente minacciati con una pistola. Dopo averli immobilizzati e imbavagliati , i malviventi li costrinsero a consegnare gioielli e denaro contante. Il bottino complessivo, frutto della violenta aggressione, fu stimato in circa 64mila euro, somma che non è mai stata ritrovata.

 

Arresti dopo lunghe indagini e interrogatorio di garanzia

Gli arresti dei fratelli Cami sono stati eseguiti dai carabinieri al termine di una complessa e lunga attività investigativa, coordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, guidata dal Procuratore Pierpaolo Bruni. I due indagati, assistiti dall’avvocato Fabio Visco, sono comparsi ieri davanti al Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) Angela Mennella per l’interrogatorio di garanzia.

 

La difesa sottolinea le incongruenze nel riconoscimento

Nel corso dell’udienza, oltre a ribadire la loro totale estraneità ai fatti, il legale dei Cami ha sollevato dubbi sulle prove. L'avvocato Visco ha evidenziato alcune presunte incongruenze riscontrate nel riconoscimento effettuato dalle vittime, in particolare in merito a dettagli fisici come la statura, la corporatura e altri elementi distintivi. Su tali basi, il difensore ha richiesto la scarcerazione immediata dei due assistiti.

 

Il GIP convalida gli arresti: si attende il riesame

Nonostante la pressante richiesta della difesa, il Giudice per le Indagini Preliminari ha ritenuto validi i presupposti accusatori, procedendo a convalidare gli arresti Samir ed Ergen Cami rimarranno dunque detenuti nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, in attesa della decisione del tribunale del riesame  che dovrà pronunciarsi sulla legittimità della misura cautelare.