PROVINCIA – La CGIL e la FLAI di Caserta esprimono solidarietà e sostegno agli operatori del settore bufalino, da tempo in mobilitazione per una vertenza di riscatto e tutela di un segmento produttivo fondamentale per questo territorio.
La strategia di contrasto alla brucellosi e alla tubercolosi imposto dalla regione è del tutto errata e sta portando il settore allo sfinimento .
Più di 300 aziende sono state costrette alla chiusura con conseguenze negative sotto il profilo occupazionale, in una filiera che caratterizza da sempre il territorio con un prodotto di eccellenza.
Le forti azioni messe in campo in questi giorni sono il frutto di un clima di disperazione, acuita dai tanti silenzi da parte della Regione Campania, che pur avendo sotto gli occhi i risultati fallimentari del piano di eradicazione, continua imperterrita a non ascoltare .
Chiediamo l’intervento della Prefettura di Caserta per far sì che si apra un tavolo di confronto serio con tutti i soggetti interessati alla vertenza.
Serve una responsabilità comune e forte per poter strutturare una filiera fatta di legalità , trasparenza e diritti per i lavoratori del comparto.
