antica cittadella
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CASERTA – Affacciarsi alla vita attraverso lo studio scolastico, ma con un occhio sempre fisso verso la realtà che ci circonda. E’ questa la pratica che viene portata avanti costantemente dall’Istituto Salesiano Sacro Cuore di Maria di Caserta.

Le risultanze di questa strategia sono emerse in maniera evidente e concreta in occasione della preparazione delle tesine per gli esami di terza media, nel corso delle quali i ragazzi hanno toccato da vicino ed affrontato le problematiche e gli obiettivi presenti nell’Agenda 2030. In questo percorso però, partendo da un contesto generale, gli allievi sono andati a scandagliare anche e soprattutto la realtà casertana.

L'intervista dello studente

Uno di questi lavori ha visto come protagonista lo studente della terza B Marco Pio Secondo. Nel suo percorso di tesina ha affrontato l’obiettivo 12 “Consumo e produzioni sostenibili”. Per questo ha indossato i panni di un novello cronista per andare ad intervistare Giuseppe Russo, un ex allievo dei Salesiani di Caserta che, con la sua passione per la ristorazione e il suo amore per la nostra terra, sta dimostrando come sia possibile coniugare tradizione e innovazione, successo e sostenibilità. Russo infatti è il proprietario del ristorante pizzeria Sunrise in via Roma a Caserta e, attualmente, ricopre il ruolo Presidente della FIPE Caserta. Nella sua attività quotidiana Giuseppe mette in pratica i valori del rispetto della sostenibilità sia in termini di consumo che di produzione. Ma adesso lasciamo la parola a Marco Pio.

Marco: "Signor Russo, lei è un ex allievo dei Salesiani. In che modo questa esperienza ha influenzato il suo percorso nella ristorazione?"

Giuseppe Russo: "L'esperienza salesiana mi ha sicuramente aiutato a sviluppare la disponibilità verso gli altri, la capacità di ascolto e un approccio amichevole nei confronti dei clienti, instaurando un rapporto che va oltre la semplice transazione commerciale."

Radici nel territorio e valorizzazione delle tradizioni

Marco: "Caserta è una terra ricca di sapori e tradizioni. Qual è il ricordo più antico legato al cibo che ha influenzato la sua scelta di aprire un ristorante qui?"

Giuseppe Russo: "Come Presidente della FIPE Caserta (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) e con il mio coinvolgimento a livello regionale e nazionale, sento un forte orgoglio per la nostra regione. La Campania detiene il primato in Italia per numero di prodotti DOP, un patrimonio che va tramandato e valorizzato. La ricchezza del nostro territorio, con la sua varietà di paesaggi e la sua storia culinaria, è un elemento distintivo che dobbiamo far conoscere a chi ci viene a trovare. Non a caso, molti dei migliori chef stellati italiani sono campani, testimoni di una grande tradizione culinaria.

Per esempio, nella mia pizza 'Il mio ragù' ho voluto reinterpretare un'antica ricetta di ragù di mia nonna, caratterizzata da una cottura lenta e da un sapore intenso. L'ho abbinata a ingredienti che richiamano i sapori di una volta, come la fonduta di parmigiano di vacca frisona e il pesto di basilico."

La scelta di prodotti a km 0 e di nicchia

Marco: "Il chilometro zero è sempre più importante. Come sceglie i suoi fornitori locali? C'è un produttore di Caserta di cui è particolarmente orgoglioso e perché?"

Giuseppe Russo: "Il nostro ristorante seleziona prodotti a chilometro zero e prodotti di nicchia, ricercando eccellenze come il parmigiano Reggiano di vacca frisona. Privilegiamo i sapori autentici e legati al territorio. Per la carne, ci riforniamo da tre macellerie locali specializzate.

Strategie per la riduzione dello spreco alimentare

Marco: "Lo spreco alimentare è un tema attuale. Quali strategie adotta nel suo ristorante per ridurre al minimo gli scarti? Ha qualche "trucco del mestiere" da condividere?"

Giuseppe Russo: "Lo spreco alimentare è una questione a cui sono molto sensibile. Infatti, la Camera di Commercio ospiterà un seminario dedicato a questo tema, con la partecipazione di importanti realtà del territorio, tra cui il WWF Campania, la Caritas Campania, il Mattino e l'app 'Too Good To Go'. Stiamo lavorando per sensibilizzare il sud Italia, dove il cibo riciclato è spesso visto con diffidenza, a differenza del nord, dove l'app 'Too Good To Go' è molto utilizzata.

Nel nostro ristorante, utilizziamo l'app 'Too Good To Go' per vendere a prezzi ridotti le eccedenze del pranzo, evitando di gettarle. Inoltre, collaboriamo con l'associazione 'Angelo degli Ultimi' per donare alimenti a chi ne ha bisogno."

Un messaggio alla città di Caserta

Marco: "Quale messaggio vorrebbe lanciare alla città di Caserta sul tema dello spreco alimentare, per ispirare tutti a fare la propria parte?"

Giuseppe Russo: "Oggi è fondamentale essere consapevoli dell'importanza di ridurre lo spreco alimentare, sia per una questione etica che per il bene del nostro pianeta. Non possiamo più permetterci di sprecare risorse. Il mio approccio è quello di valorizzare ogni parte degli alimenti, come si faceva una volta con il maiale, e di utilizzare la creatività per trasformare gli scarti in nuove risorse. Nel 2025, sarà cruciale specializzarsi e condividere le proprie conoscenze per promuovere una cultura della sostenibilità.

Visione per il futuro della ristorazione a Caserta

Marco: "Qual è il suo sogno per il futuro della ristorazione a Caserta e come il suo ristorante può contribuire a realizzarlo, in un'ottica di Caserta 2030 e di sviluppo sostenibile?"

Giuseppe Russo: "Il mio sogno è una ristorazione casertana che valorizzi pienamente la nostra gastronomia e le nostre tradizioni. Immagino ristoranti che reinterpretino antiche ricette, utilizzando prodotti locali di eccellenza, e che diventino ambasciatori del territorio. È fondamentale creare un legame sinergico tra l'offerta culturale, come la Reggia, e l'offerta enogastronomica, per offrire ai turisti un'esperienza completa.

Caserta ha un grande potenziale, con prodotti come il Palagrello, il Casavecchia e l'Asprino, che meritano di essere conosciuti e apprezzati. Dobbiamo sviluppare un'offerta turistica integrata, con cantine aperte e resort di qualità, come avviene in altre regioni italiane."

Identità e valori del ristorante

Marco: "Se questo ristorante fosse un personaggio famoso, chi sarebbe e perché? Qualcuno che incarna lo spirito e l'anima del locale, magari una figura iconica di Caserta?"

Giuseppe Russo: "Il nostro locale è inclusivo e attento alle esigenze di tutti, con un'offerta che spazia dalle intolleranze alimentari alla cucina vegetariana e vegana. Mi piace pensare che incarni lo spirito di Ferdinando di Borbone, non come re, ma come simbolo di un Sud che deve essere orgoglioso della propria identità e che deve impegnarsi per costruire un futuro migliore. Oggi è il momento di agire, di fare, perché la lamentela non porta a nulla."

Marco: "Grazie mille per questa intervista."