antica cittadella
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REGIONALE - Una notte di gioia e passione azzurra, senza gravi conseguenze. La festa per il quarto scudetto del Napoli si è svolta tra cori, fuochi d’artificio e caroselli in tutta la città, ma anche con un’attenzione altissima alla sicurezza e all’assistenza sanitaria. Secondo il bilancio diffuso dall’Asl Napoli 1 Centro alle 21:30, sette persone sono state trasportate in ospedale e 52 sono state assistite presso gli Health Point allestiti nei punti nevralgici della città. Nessuno dei casi è stato classificato come codice rosso.

I dati dell’Asl: prevalenza di codici verdi

Il dettaglio fornito dall’Asl Napoli 1 conferma che la maggior parte degli interventi ha riguardato situazioni lievi:

8 codici bianchi

34 codici verdi (di cui 2 con successivo ricovero)

10 codici gialli (5 ricoverati)

La zona con il maggior numero di accessi è stata piazza del Plebiscito, con 21 codici verdi e 6 gialli. Nei pressi dello stadio Maradona, invece, 13 persone si sono rivolte ai presidi sanitari, due delle quali poi trasportate in ospedale.

Sanità in stato d’allerta: personale potenziato e presidi distribuiti

Già dalle 17:00, tutti gli ospedali cittadini – Ospedale del Mare, Cardarelli, Cto, San Paolo e Pellegrini – erano stati messi in stato di allerta, con rinforzi di personale e contatto diretto con il Centro Coordinamento Soccorsi della Prefettura. Gli Health Point predisposti dal Comune e dall’Asl, dotati di ambulanze, medici, infermieri e vigilanza, hanno garantito un intervento tempestivo in tutta la città.

Napoli in festa: la città trasformata in un Capodanno azzurro

Il triplice fischio della vittoria contro il Cagliari ha fatto esplodere la città in una festa collettiva che ha ricordato un Capodanno: strade piene, fuochi d’artificio, bandiere, motorini e auto in festa per tutta la notte. Il cuore pulsante dei festeggiamenti è rimasto sotto controllo grazie al piano di sicurezza e alla “Zona Azzurra”, che ha permesso di evitare situazioni critiche.

Il risultato finale è incoraggiante: nessuna emergenza sanitaria grave, nessun codice rosso, nonostante l’altissimo numero di persone coinvolte nei festeggiamenti. Un successo anche per l’organizzazione e per il lavoro svolto dal sistema sanitario e dalle forze dell’ordine.